Un punto che non vale nulla
- Admin

- 5 apr
- Tempo di lettura: 2 min

Fosse una partita di inizio stagione, o anche di dicembre/gennaio, si potrebbe anche provare a vedere qualcosa di buono. Ma siccome è l’ennesimo stop, l’ennesimo inizio shock e l’ennesima occasione persa, io non ci vedo nulla di positivo, il solito Milan amaro di questa stagione.
Forse si può cercare di essere felici pensando alle prestazioni di qualche singolo, come Jovic (decisivo), Abraham o Maignan (tornato “Magic Mike”), ma solo se si vuole a tutti i costi vedere il bicchiere con qualche goccia dentro.
Invece, dall’altra visuale, si vedono tante situazioni sbagliate: i due gol presi subito, la distanza tra i reparti, le difficoltà di Thiaw e Tomori, Musah (incommentabile), e anche i cambi di Felix e Gimenez, impalpabili.Però la realtà ha un grosso vantaggio: è una sola e va accettata. Quindi accettiamo questo pareggio e proviamo ad analizzarlo con lucidità.
Inizio shock
Dopo 7 minuti si consuma il primo dramma: Musah perde palla goffamente e la Fiorentina entra in area con Gudmundsson che salta Tomori (inspiegabile) e crossa in mezzo, dove Thiaw la butta dentro. Tre errori, uno peggio dell’altro: Musah che perde palla, Tomori che si fa ubriacare da Gudmundsson e Thiaw che voleva stoppare... praticamente sulla linea di porta. Stesso errore fatto contro il Torino.
Passano due minuti, il Milan – come sempre – non reagisce, e prende il 2-0 con un doppio cambio di gioco viola che trova Kean solo in mezzo all’area. Anche questo, inspiegabile.
Inizia la partita
Con due gol subiti e circa 15 minuti di ritardo (il famoso “quarto d’ora accademico”), il Milan finalmente inizia la partita. Con calma, ma comincia a costruire qualche azione, che si concretizza nel 2-1 di Abraham, bravo a duettare con Pulisic e da applaudire per il grande impegno, sempre presente nell’inglese.
Dopo il gol, Conceiçao toglie Musah. Ma io mi chiedo: perché farlo partire titolare se poi lo togli dopo 20 minuti, come contro Lazio e Como?
Dal 2-1 la partita è equilibrata, con molte azioni da entrambe le parti, e occasioni sventate da Maignan da un lato e De Gea dall’altro (sempre super contro di noi... chissà cosa gli abbiamo fatto di male).
Il 2-2 arriva quasi per caso: palla lunga di Tomori per Gimenez – sbagliata – ma Jovic è lesto a recuperarla e insaccare. Pareggio meritato.
Finale divertente (ma non per i tifosi)
Gli ultimi 20 minuti sono oggettivamente divertenti per uno spettatore neutrale, ma un incubo per chi tifa rossonero. Ogni azione è una potenziale vittoria... ma anche una possibile sconfitta.Segna anche Dodò, ma in fuorigioco, mentre noi sprechiamo troppe ripartenze con Leao e Reijnders.Non succede più nulla, e finisce 2-2.
Risultato inutile
Come detto all’inizio, un risultato inutile. Sia a livello di classifica che di morale. Anzi, forse conferma che questo Milan debba essere lasciato giocare più che allenato.Perché quando i giocatori provano ad eseguire quanto chiesto dal tecnico, non rispondono. Quando devono recuperare per orgoglio, invece, si accendono e spesso trovano il gol.
Forse la soluzione è un approccio alla Ancelotti: niente schemi complicati, ma fiducia nei giocatori e libertà di esprimere il proprio potenziale.
Pagelle
Maignan 7
Walker 6,5
Tomori 5
Thiaw 4,5
Theo 5,5
Fofana 5,5
Reijnders 5,5
Musah 4
Leao 6
Abraham 7
Pulisic 6
Bondo sv
Jovic 7,5
Felix 5,5
Chukwueze sv
Gimenez 5




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